Thrinakìa 3a edizione
Concorso internazionale di scritture autobiografiche, biografiche e poetiche dedicate alla Sicilia
Sezione Diari di viaggio
Archeologia di un futuro siciliano
Di Christian Gatard
Prima opera classificata Sezione diari di viaggio
«Questo testo è simile a un diario di viaggio, un viaggio nello spazio e nel tempo. Esploro la Sicilia per piccoli tocchi.
In rotta. Il vento, il vento dello stretto, spinge la nostra imbarcazione verso Messina. È qui che ha inizio il viaggio. Dopo avere infine attraversato lo stretto, il viaggio ha poi effettivamente inizio a Catania. Atmosfera sorprendente.
Le isole si sincronizzano. Sono luoghi di gioco di bambini eterni, come siamo tutti noi. Ci dicono la stessa cosa: che la morte è un gioco, che queste sono dei punti di riferimento per i pirati, e che i pirati danzano con i compagni. Ci dicono inoltre che sono un concentrato del mondo, un cosmo in miniatura, quindi un luogo attraverso il quale decifrare il mondo e il suo divenire.»
Christian Gatard
Sociologo atipico, romanziere e saggista, approfondisce le sue riflessioni che confluiscono nei suoi studi, nella profondità e nella curiosità del suo animo.
Visto dall’altra parte
Di Emilio Labianca
Seconda opera classificata Sezione diari di viaggio
«Lo sguardo fisso davanti a me, ho la sensazione di camminare, me ne accorgo da quell’andirivieni di tutto ciò che incontra la mia vista. Cerco, voglio, mi sforzo di scrutare ciò che mi circonda, ma una forza indecifrabile e indefinibile non mi permette di muovere gli occhi a mio piacimento. L’osservazione si dirige altrove, magari dove non voglio, dove non avrei mai pensato di guardare. La percezione delle immagini è la mia, la direzione verso cui si volge no.
Io in questi luoghi ho vissuto da bambino la bellezza e le contraddizioni di questa terra, e di essa mi accompagnano sempre vaghe ma profonde sensazioni, intensi odori e delicati sapori.»
Emilio Labianca
Consegue il diploma di maturità classica e si laurea in Architettura all’Università La Sapienza di Roma iniziando la professione di architetto.
Dedica parte del suo tempo libero a scrivere storie e romanzi, coltiva con continuità passioni quali la lettura e la pittura.
Chaos
Di Paola Santacroce
Terza opera classificata Sezione diari di viaggio
«La mia vicina sfoglia una rivista con la serenità di chi sta seduto sul divano di casa, mentre io mastico nervosamente una gomma e aspetto il decollo. Penso ad altro e l’unica cosa che prende forma nel cervello è il libro di geografia delle scuole medie, l’immagine colorata dell’Italia, lo stivale che prende a calci un ciottolo a forma di triangolo e tutto il mare intorno.
Il volo rimborsa le distanze e mi consegna una Sicilia integra. A me, che sento di assomigliare un po’ a quel ciottolo, reduce di bilanci in perdita di ostinazioni e fallimenti. A me, che qui non volevo nemmeno venire, proprio a me quest’isola mi sta accogliendo come un fuggitivo.
Eppure ci sarà una ragione per questo viaggio controvoglia, per queste sensazioni emerse dall’abisso. Ma certo che ci sarà un motivo, e mentre lo penso ho già deciso di afferrarlo. Così mi lascio coccolare, senza chiedere asilo e senza l’obbligo di firma.»
Paola Santacroce
Nasce a Jesi. Ispettore della Polizia di Stato, ha conseguito nel 2007 la laurea in Comunicazione Internazionale presso l’Università per Stranieri di Perugia.
Nel 2013 inizia a scrivere racconti brevi e da allora continua a immaginare storie e personaggi che le fanno compagnia mentre prendono forma.
Dentro fa passare anche la sua vita, il suo essere mamma di due figlie, alle quali desidera mostrare quanto vale un sogno e quanto è bello realizzarlo. Senza fermarsi e senza smettere mai di crederci.